DISTICO

 

La vita non è altro che un’entrata 
ed una uscita.

Maria Alba de Lourdes

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 46.

 




POESIA CORRENTE 

Cammino lungo il corso 
che corre come scorre 
dentro il letto del fiume l’armonia. 
Ed io cammino. 
Apprendistato in tono di convivio, 
una corsa nel bosco del creato … 
Dell’ immaginazione? 
Sono acque correnti che fluiscono 
come 
scorrono i sentimenti e questo fiume 
sfocia nel letto della poesia. 

Maria Alba de Lourdes

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 46.

 

 




IL PASSERO 

 

Vola lontano un passero, 
là, verso la montagna. Ed è l’amore 
a volare laggiù senza ritorno. 
È il mio amore che fu portato via 
coi miei umori, il sudore, la saliva, 
gocce nate per me. 
Con quel battito d’ali 
se n’è andato il ricordo dei miei sensi 
e dei miei sentimenti, il mio calore. 
Quel passero che vola senza meta 
ora va a coronare l’esistenza 
nella sua libertà, 
ma porta nel profondo del suo io 
un tratto della mia felicità. 
(È forse 
l’amore che ha il destino di passare, 
ma lascia il segno). 

Maria Alba de Lourdes

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 46.

 

 




TEMPO


Consuma il tempo, 
ma come dare un tempo 
se per noi non c’è tempo da dare? 

Maria Alba de Lourdes

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 46.

 

 




 EGUALI E DIFFERENTI 

Sono i miei versi a rendermi 
da te diversa, 
ma quante somiglianze tra di noi 
ci sono in tutti i sensi … 
(E i sentimenti?) 
Ci somigliamo tanto, specialmente 
nell’essere mortali, 
ma mi fa differente 
da te la poesia 
perché l’abilità in chirurgia 
ti può fare salvare tante vite 
con le tue mani, 
non creare la vita: 
solo la poesia è creazione! 
A questo mondo Iddio 
ci ha fatto eguali, 
con esclusione 
di ciò ch’è strettamente personale: 
il nostro io.

 
Maria de Lourdes Alba 
versione di Renzo Mazzone 

Da “Spiragli”, anno XVIII, n.1, 2006, pag. 37.




 SEMPLICEMENTE 

Semplicemente 
i fiori sono stati condannati 
a non fiorire 
e le specie animali condannate 
semplicemente a estinguersi. 
Il cielo ha smesso 
il suo mantello blu 
semplicemente 
quando ha visto sparire le sue stelle. 
Anche il chiaro di luna più lucente 
semplicemente 
s’è perso al buio. 
E accade 
semplicemente che vien meno l’aria 
viene meno la terra 
ci manca il mare 
ci manca un focolare 
e il bisogno di amare … 
Senza più luna, senza più brillìo 
di stelle 
è un deserto l’amore 
semplicemente. 

Maria de Lourdes Alba 

(Trad. di Renzo Mazzone)

Da “Spiragli”, anno XX n.1, 2008, pag. 51.




 RIMORSO 

Da “Spiragli”, anno XX n.1, 2008, pag. 51.




ATTORNO ALLE ORE 

Passano l’ore 
lente 
ed io ne percepisco il gocciolìo 
d’ogni istante che gira 
così come descrive un’orbita la terra 
rotonda 
lenta 
immensa. 
Io mi sfinisco in questo sminuzzare 
di istanti, 
che mi costa contare. Come vivere … 
A chi non costa 
dover contare istante per istante 
la vita, 
questo respiro ritmico per vivere 
e l’ossessione del suo ritmo lento? 
E a che mi serve questo segna-tempo 
se il tempo si consuma 
e mi consuma? 
Se morire è un dovere, 
a cosa serve il sogno per sfuggire? 
Il sogno mi si ferma nella gola 
con un nodo di pianto 
che si esprime soltanto 
e si consuma 
nel gocciolìo 
lento 
lento 
lento. 

Maria Alba de Lourdes

Da “Spiragli”, anno XIX, n.1, 2007, pag. 46.

 




 NAVIGARE 

Vivere è navigare rotte incerte 
per mari aperti, 
monotoni nel loro irrequieto 
rimareggiare. 

Maria de Lourdes Alba 

(Trad. di Renzo Mazzone)

Da “Spiragli”, anno XX n.1, 2008, pag. 51.




 IL «QUADRATO» … E LA SUA CERCHIATURA 

Che cosa siamo 
al di là del quadrato in cui viviamo?
E passiamo la vita dentro quattro pareti riquadrate e lavoriamo 
tra muri divisori, ravvivati 
da tanti quadri appesi 
ove case e paesaggi sono enigmi, 
e fanciulli inquadrati 
sorridono sorrisi su misura. 
I parallelepipedi stradali 
altro non sono che le quadrature 
formali 
di questa nostra vita circolare 
che non quadra tra il mio 
e il tuo quartiere. 
L’occhio del sole 
sembra squadrare il mondo per disfare 
il buio, ma rimane un gioco d’ombre 
nelle teste quadrate, che non fanno 
orientare il quadrante del buon senso. 
È la contraddizione che non svela 
il senso circolare del mistero 
per cui noi siamo al mondo 
ed il dissenso 
della natura e della creazione 
che non consente la sua quadratura 
alla radice. 
Così ognuno si inquadra entro se stesso 
e l’orma 
che il nostro passo lascia 
è solo un’ombra, 
di cui non resta traccia … 

Composizione di Maria de Lourdes Alba ricomposta da Salvator dAnna per condivisione

Da “Spiragli”, anno XVIII, n.1, 2006, pag. 35.