Tahar Ben Jelloun, L’enfant de sable, édition du Seuil, Paris, 1985, pagg. 209. 

 Tahar Ben Jelloun, premio Goncourt 1987 per La nuit sacrée, che è la continuazione de L’enfant de sable, in questo romanzo tocca veramente il cuore degli uomini e fa riflettere, lasciando l’amaro in bocca, proprio di chi si rivolta contro il destino. 

È la storia di un padre che, dopo sette figlie, desideroso di avere un erede, decide forzatamente che il prossimo figlio sarà un maschio. Il destino sembra accettare la sfida. Il bambino nasce, ma è una femmina. Hadj Ahmed, così si chiama il padre, complici la moglie e la vecchia governante, annuncia e pubblicizza, tramite giornale, la nascita del desiderato figlio maschio. Sarà una persona che conosce il diario segreto del figlio Ahmed a rivelare l’esilarante verità di una vita così provata dal destino. 

Jelloun dimostra di conoscere bene l’animo umano, scandagliandolo nei suoi angoli più riposti. Il suo è un romanzo di scavo, il cui protagonista è combattuto continuamente dal ruolo che gli è stato imposto e dal suo vero sesso. 

Salvatore Vecchio 

Da “Spiragli”, anno I, n.1, 1989, pag. 66.

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